Benvenuto sul nostro Agriblog

Agricampania > Agriblog

Nicola Caputo
Nicola Caputo15 ore fa
Agridiario
#Agridays802e803


Ieri, per il mio onomastico, l’immancabile valanga di auguri da parte di tanti amici. Le telefonate e i tantissimi messaggi, non mi hanno impedito di dedicarmi, come sempre, ma questa volta parzialmente alle questioni dell’agricoltura campana. In mattinata mi sono recato in Consiglio regionale per rispondere ad una interrogazione della Consigliera regionale Roberta Gaeta sulla Gestione dei dati in blockchain. Ho risposto alla consigliera che la Regione Campania lavora all'applicazione del servizio di tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti agroalimentari, prevalentemente a favore dei sistemi di certificazione delle filiere DOP, IGP, DOC e DOCG al fine di favorire l'accesso alle informazioni in ordine all'origine certa e tipizzata, alla natura, alla composizione e alla qualità del prodotto, nonché per valorizzare le produzioni locali, lungo tutta la catena di fornitura (supply-chain) dal produttore al consumatore finale. Per questo, la Regione Campania si è dotata anche della Legge Regionale n. 3 del 2 marzo 2020- sullo "Sviluppo ed attuazione di un sistema di tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti della filiera agroalimentare ed ittica in Campania attraverso un sistema di gestione dei dati in blockchain".
Stiamo realizzando un progetto ambizioso e completo con il supporto dell’ufficio digitalizzazione della regione.

Dal Centro Direzionale a Santa Lucia per la consueta seduta della Giunta Regionale della Campania nel corso della quale abbiamo approvato, tra le altre cose, lo Schema di Rendiconto Generale della Regione Campania per l’esercizio finanziario 2022 e molti debiti fuori bilancio per i danni da fauna selvatica. La questione sta diventando seria anche dal punto di vista dei risarcimenti e ci stiamo attrezzando anche per scongiurare devianze.

Martedì, invece, con i colleghi assessori delle altre regioni d’Italia, ho incontrato il Ministro dell’Agricoltura #FrancescoLollobrigida a Roma presso la sede del Ministero. Abbiamo trattato i temi più urgenti per l’agricoltura, abbiamo discusso della legge di bilancio 2024 e della necessità di chiarire quali saranno gli interventi a favore del settore e come il Ministero intente attivarli
Ho chiesto esplicitamente degli interventi in favore delle imprese colpite da Peronoapora ma le risposte non sono state ancora chiara. Bisognerà attendere ancora qualche settimana.

Anche #Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura è stato un tema di cui abbiamo dibattuto, con la richiesta di un chiarimento politico sull'evoluzione del sistema Agea/OPR, poiché riteniamo inammissibile il processo di centralizzazioni attualmente in atto. L’incontro con il Ministro Lollobrigida di ieri è stato anche l’occasione per fare il punto sulla #GestionedelRischio in Agricoltura e per chiarire come il Governo intenda reperire i fondi mancanti per il 2022 e quali sono le prospettive per i prossimi anni.

Nel mio intervento ho evidenziato che il sistema misto è l’unico modo (lasciando una % di risorse alle regioni) per allargare la base assicurativa al centro e al sud e, quindi, per far scendere le tariffe (con tariffe così in crescita la plv assicurata scenderà sempre più e, soprattutto, le risorse stanziate alimenteranno soltanto i costi di un mercato concentrato, inefficiente e senza fondamento teorico.

A mio avviso, le regioni devono poter avere libertà di spesa, se eventualmente ci sono le condizioni e, soprattutto capacità di autorizzare fondi mutualistici, IST e nuovi strumenti assicurativi (nel rispetto delle leggi comunitarie, ovvero, non perdendo tempo dietro le interpretazioni di un ministero “bulgaro”). Va rivisto anche Agricat, che deve intervenire dopo lo strumento assicurativo (e non prima o insieme) e, soprattutto, deve funzionare come strumento che vende rischi sistemici (gelo, alluvione e siccità) sul mercato degli investitori privati per fare leva finanziaria.

La media di 4/5 miliardi di euro di danni accertati conseguenza di eventi estremi non può essere gestita con un salvadanaio di 300 milioni. Nel corso dell’incontro con il Ministro ho chiesto, con gli assessori delle altre regioni, anche un check up della #PAC dopo il primo anno di applicazione a fronte delle diverse richieste pervenute dopo gli accordi a suo tempo presi e le varie richieste di modifiche dei singoli interventi. Nel corso del mio intervento, sulle esigenze di modifica in itinere, ho rilevato come, in un momento storico dove le esigenze mutano rapidamente ed in modo imprevedibile l’impalcatura di regole di programmazione (unit ammount) e di monitoraggio rende lo strumento PSP molto rigido e poco flessibile soprattutto in sede di modifica dove l’iter di modifica del programma è talmente lungo e complesso che la modifica pur nascendo per cogliere una esigenza oggettiva arriva ad approvazione quando in molti casi l’esigenza è ormai superata.

In sostanza il mondo delle imprese ma anche le criticità ambientali emergenti dei territori “corrono” molto più rapidamente della burocrazia nazionale ed europea. La mancanza di precise regole nazionali non agevola il lavoro. Inoltre è necessario definire alcuni aspetti della governance del PSP con particolare riferimento alla gestione delle richieste di modifica. Ho sottolineato che ad oggi non si è definita ancora una vera e propria governance del programma. Le cosiddette “regole di condominio” come in un incontro di inizio percorso furono definite dalle strutture Ministeriali non sono ancora state definite in un atto ufficiale nel quale si possa capire, ad esempio, cosa accade se la performance di spesa regionali sono diverse ovvero come si gestisce la ripartizione del budget per evitare il disimpegno nazionale.

Il chi fa cosa e come è ancora definito estemporaneamente in incontri MASAF Regioni e con una serie di DM e modifiche degli stessi che certo non agevola il lavoro degli attuatori regionali perché sul lato dello sviluppo rurale sono le Regioni gli attuatori. Sul primo pilastro le Regioni hanno un ruolo ancor meno incisivo sulle scelte attuative, come d’altronde hanno avuto un ruolo marginale nella fase di programmazione.

Ho apprezzato una certa volontà di dialogo dimostrata dal Ministro Lollobrigida. Ci troviamo ad attraversare una fase complessa che vede imprese e cittadini confrontarsi con una crisi inedita. Cittadini e imprese a cui bisogna dare risposte non più procrastinabili.

Infine, una comunicazione che riguarda il settore bufalino.
A seguito del Comitato trasparenza filiera Bufalina tenutosi lunedì, il Commissario Straordinario Generale Luigi Cortellessa, ha reiterato l’istanza al Ministero della Salute ( già inoltrata in data 4Agosto) di Estensione dell'autocontrollo presso gli allevamenti bovini e bufalini ubicati in aree dichiarate cluster per brucellosi.(Test S.A.R. con antigene al rosa bengala)

Nicola Caputo
Nicola Caputo
Nicola Caputo2 giorni fa
… se a mezzanotte o poco più, Mariotto ti salta in braccio e ti grida Auguriiii sbaciucchiandoti all’infinito
… se, negli stessi minuti, ti chiama Corrado da Londra e, in perfetto stile “English”, ti dice: Papi, mica ti ho svegliato? Tanti, tanti auguri di buon onomastico, All the best!!!
… se i tuoi fratelli e le tue sorelle sono tra i primi a farti gli auguri e se, alle 7.30 di mattina, mentre bevi la cioccolata calda preparata con tanta cura da Brigida, in perfetta continuazione delle tradizioni di “Casa Caputo”, constati che sono già centinaia gli amici che hanno avuto un pensiero per te…
Se succede tutto questo, non hai più attenuanti, devi convincerti che è proprio la tua festa, essere per tutto questo felicissimo e ritenerti fortunato per la bellezza che ti circonda.

Ed allora Auguri a me e grazie a voi tutti, amiche ed amici, che riempite le mie giornate di bellezza.

#Grazie

Nicola Caputo
Nicola Caputo
Nicola Caputo3 giorni fa
Agridiario
#Agriday801

Ierì, in Assessorato, consueto briefing con funzionari e dirigenti della struttura per discutere delle questioni più urgenti. A seguire, ho affrontato un ciclo di incontri e riunioni sui dossier più urgenti per l’Agricoltura.

Ho ricevuto una delegazione di rappresentanti delle organizzazioni di settore con cui ho discusso dei Gal, Gruppi di azione Locale e della promozione dello sviluppo integrato delle aree rurali che deve sempre più essere ispirata ad una logica territoriale per costruire una crescita sostenibile, inclusiva e intelligente. Alla riunione hanno preso parte: Fabrizio Marzano - presidente Confagricoltura Campania; Antonio Casazza - presidente Confagricoltura Benevento e vicepresidente Confagricoltura Campania e il dirigente Nando Gandolfi.

ll riconoscimento del marchio di Indicazione geografica protetta Igp Asparago Napoletano è stato il tema dell’incontro con la dirigente Flora della Valle, Italo Santangelo, Antonio Iovino, Giuseppe Laezza - responsabili al comitato IGP Asparago Napoletano. Un obiettivo comune a cui stiamo lavorando assieme al comitato e a molti imprenditori locali del settore. Fare massa critica per valorizzare l'intera filiera è l’obiettivo comune. Siamo tutti impegnati affinché si riesca a conseguire questo importante riconoscimento a tutela del nostro asparago, coltivato sia sotto serra sia in pieno campo.

Per favorire il miglior dialogo con gli operatori del settore bufalino, abbiamo riunito il Comitato per la Trasparenza Filiera Bufalina. All’incontro, hanno preso parte il Commissario Strardinario per l’Eradicazione della Brucellosi bufalina Gen. Luigi Cortellessa; il subCommissario straordinario Michele Chiara; Antonio Limone direttore dell’ IZC; Biagio Cacciapuoti; Gaetano Petrella; Giulhhhhqiano Petrella; Prof. Vignani; Salvatore Ciardiello - Presidente Copagri; Enrico Migliaccio - RisBufala; Guido Coppola - CIA; Lazzaro Iemma; il prof. Giuseppe Campanile; Giuseppe Miselli - Coldiretti Caserta; Marco Esposito - servizio sanitario veterinario nazionale (in rappresentanza del dott. Sarnelli); Davide Letizia - Consorzio allevatori bufalini Caserta MBC; il funzionario Vincenzo De Lucia; il prof Giuseppe Iovane. Abbiamo effettuato un follow-up del percorso operativo del “piano di eradicazione della brucellosi Campania”, esaminando tutti i passaggi, le procedure dei test vaccinali e i risultati che si stanno ottenendo. Abbiamo anche fatto il punto sul “mancato reddito” per gli allevatori che hanno dovuto abbattere i capi di bestiame colpiti dalla malattia. A tal proposito stiamo definendo la pre-informativa del bando per procedere al pagamento degli indennizzi per mancato reddito, cercando di attenuare , così, i danni economici registrati dagli allevatori bufalini colpiti dalla diffusione della brucellosi. Nel corso dell’incontro abbiamo potuto esaminare tutte le criticità e raccolto tutte le istanze a cui sarà data una risposta risolutiva al prossimo tavolo tecnico. Abbiamo ovviamente discusso del piano di eradicazione della brucellosi e dei risultati conseguiti registrando una forte collaborazione e soddisfazione dei presenti.
Sono state poste anche alcune questioni tecniche che gli uffici provvederanno a dare risposta. Grazie a tutti per la disponibilità e collaborazione.

La gestione delle informazioni e l’esigenza di dotare la struttura assessorile di un moderno ed efficiente sistema digitalizzato è stato il tema al centro del lungo incontro con Maya Lua Colunga Biancatelli di Salesforce. Incontro a cui hanno preso parte anche il dirigente Claudio Ansanelli oltre a Giuseppe Mercurio, Raffaelle Nicolosi, Stefano Marrone, Alessandra Pignotti, Antonio Colombo. Abbiamo ragionato in modo approfondito sulla possibile realizzazione di un’interfaccia digitale che possa mettere in connessione la nostra struttura assessorile con le imprese, i cittadini e tutti i soggetti che a vario titolo con essa interagiscono.

Delle problematiche del settore venatorio del Sannio ho discusso con Diodato Lanni vice presidente del circolo Arci di Castelpoto che era accompagnato da Giuseppe della Pietra, Cosimo Schipani e dall'onorevole Giovanni Zarro.

In serata sono stato a San Marco Evangelista per partecipare ad un incontro a cui, tra gli altri, hanno preso parte, Antimo Caturano Presidente del Polo Fieristico A1Expò, per discutere della pianificazione della Fiera Agricola edizione 2024. Con il tempo questa manifestazione è diventata una delle più quotate del panorama espositivo del Centro Sud, che riesce ad assumere sempre più una connotazione tecnica e all’avanguardia e una visibilità sullo scenario nazionale. Una importante fiera che si pone l'obiettivo di promuovere il comparto agricolo con un orientamento speciale verso la valorizzazione del territorio, della qualità della vita e dei prodotti agroalimentari ed enogastronomici.


Nicola Caputo
Nicola Caputo
Nicola Caputo3 giorni fa
I quattro 007 egiziani accusati di aver ucciso Giulio Regeni sono stati rinviati a giudizio. A deciderlo è stato il Giudice dell’Udienza Preliminare di Roma.

Mi auguro davvero che questo sia però solo il primo passo di un processo che metta in luce le responsabilità e aprire uno squarcio sulle ingiustizie e chi chiede democrazia e difende i diritti.

Una notizia che rincuora noi ma anche Paola e Claudio, i genitori di Giulio che oggi erano lì in aula. Una notizia che aspettavamo da tempo insieme chi in questi anni si è battuto per chiedere verità e giustizia.

Giulio era figlio di tutti noi.
Figlio di un’Europa che deve ritrovare la sua natura più vera. Quella umana, solidale, democratica.

Nicola Caputo
Nicola Caputo
Nicola Caputo4 giorni fa
Agridiario
#AgriWeekEnd
#Agriday800

E con oggi siamo ad 800 #AgriDiario, 800 pagine di racconto delle attività che svolgo.
Ottocento post per raccontare l’agricoltura campana: riunioni, eventi, incontri con cittadini, operatori del settore e amministratori locali con cui ogni giorno mi interfaccio per accogliere istanze, ascoltare consigli e raccogliere input.
Anche in questo week-end ho incontrato tante persone, risposto a telefonate e cercato di risolvere una parte delle tante problematiche in uno dei settori più complessi e delicati ma anche più belli dell’economia regionale.

Questo fine settimana è stato soprattutto scandito dalla partecipazione, presso il Grand Hotel Moon Valley di Vico Equense, all’annuale “Gran Galà del Provolone del Monaco Dop”. Una kermesse nata proprio in occasione dell’ottenimento del marchio di “Denominazione di Origine Protetta”. Un prodotto che come pochi sa raccontare i sapori e i sentori dei Monti Lattari e della penisola sorrentina. Per questo, in Regione Campania, stiamo mettendo in campo tutte le azioni possibili per supportare prodotti d’eccellenza come il Provolone del Monaco Dop, che è tra i primi cinquanta formaggi del mondo.

Alla festa dedicata al Provolone Del Monaco non poteva mancare un momento di riflessione sulle peculiarità di questo formaggio che ha incantato i palati degli chef di tutto il mondo. La tavola rotonda “Il provolone del Monaco D.O.P.: dalla Sostenibilità all’Internazionalizzazione” ha visto la partecipazione del Presidente del Consorzio di Tutela del Provolone del Monaco D.O.P. Giosuè De Simone che ringrazio per l’invito, del Sindaco di Vico Equense Giuseppe Aiello di cui ho molto apprezzato le parole che ha voluto rivolgermi per il lavoro instancabile che stiamo mettendo in campo per il territorio. Margherita Aiello Presidente A.CO.V.E., il giornalista Roberto Esse e ancora Ferdinando Flagiello Responsabile Amministrativo del Consorzio, Massimo Todaro Prof. Dell’ Università di Palermo, Rosario Lopa Consulta Nazionale per l’Agricoltura e il Turismo, Salvatore Loffreda Direttore Coldiretti Campania, Luigi Carbone Vice Presidente ANCI Campania, il grande amico Prof. Vincenzo Peretti ( che ringrazio per quanto sta facendo per molte filiere produttive) e Vincenzo Cirillo Consigliere Città Metropolitana di Napoli.

Mi sono complimentato con tutta la filiera per la capacità, la passione e il lavoro di allevatori e produttori che ha consentito al Provolone del Monaco Dop di essere costantemente fra i formaggi più amati e apprezzati. La serata ha visto anche sfilare i protagonisti di questa storia, fatta di una qualità che solo la Campania può esprimere. Una qualità tramandata dagli 11 caseifici consorziati e dai 32 allevatori dei 13 comuni dell’area della Penisola sorrentina e dei Monti Lattari. Impegno coronato dalla consegna dei riconoscimenti del concorso 2023 “Provolone del Monaco D.O.P alle aziende che si sono distinte nel corso dell’anno.
Al Caseificio Carmela Perrusio, il trofeo “Fernando De Gennaro” per tutte le categorie in concorso:
- 6-8 mesi di stagionatura
- 8-12 mesi di stagionatura
- oltre 12 mesi di stagionatura
Infine il premio “Andrea Buonocore” per tutti gli allevatori inscritti al Consorzio e detentori di bovini di razza Agerolese

Una gran bella serata per celebrare un prodotto eccezionale che, grazie al lavoro del suo dinamico consorzio, ha saputo promuoversi sui mercati nazionali e internazionali anche attraverso la partecipazione alle più importanti manifestazioni fieristiche.
Bravi, bravi, bravi!

Nicola Caputo
Nicola Caputo
Nicola Caputo5 giorni fa
Buona Domenica!
La sintesi delle attività Agri della settimana nell’#AgriWeekReCap

Nicola Caputo
Nicola Caputo