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Nicola Caputo
Nicola Caputo13 ore fa
Buona Domenica a tutti. Questa la sintesi delle attività #Agri della settimana. #AgriWeekReCap #156

Nicola Caputo
Nicola Caputo
Nicola Caputo
Nicola Caputo1 giorno fa
"Caro" generale Vannacci, lasci che glielo dica: le sue parole sulla disabilità sono semplicemente vergognose.

Lei propone infatti "classi separate" per i disabili, perché questo a suo dire li "aiuterebbe".

No, generale.
Li aiuterebbe a sentirsi diversi, a non includersi. E aiuterebbe gli altri ragazzi a vederli diversamente, come un corpo separato.

L'idea fa orrore e fa accapponare la pelle a chiunque abbia un minimo di civiltà. E francamente mi lascia perplesso, molto perplesso, che lei intenda portare questo "pensiero" in Europa, un luogo di diritti nato da una vittoria ottenuta contro chi proponeva soluzioni tutto sommato simili, con persone separate per classe.

E voglio credere che lei lo abbia detto per ignoranza sul tema, cosa che sarebbe comunque grave.

Con queste dichiarazioni si va oltre. E ciò che mi auguro è che il suo partito prenda immediatamente le distanze da queste considerazioni pericolose e francamente deliranti.
Nicola Caputo
Nicola Caputo2 giorni fa
AgriDiario
#AgriDay910e911

Ieri varie riunioni in Assessorato su alcuni dossier più urgenti, caccia, bandi agricoltura forestazione, digitalizzazione dei servizi, consorzi di bonifica e definizione de disegno di legge sugli alberi e della delibera di giunta sugli sprechi alimentari . In serata, invece sono stato a San Felice a Cancello per confrontarmi con alcuni gruppi di cacciatori sulla tematica della caccia al cinghiale nelle aree limitrofe alle zone parco e, ovviamente, sul calendario venatorio. Con me c’era il Sindaco di Santa Maria a Vico Andrea Pirozzi, gli Assessori Veronica Biondo, Carmine de Lucia e Tiziana Pascarella ed il Consigliere comunale di San Felice a Cancello Fiorenzo Della Rocca

Ho trascorso, invece, il mio 25 aprile alla scoperta degli splendidi territori della nostra regione. Centinaia di chilometri percorsi per partecipare a fiere e manifestazioni che promuovono le eccellenze agroalimentari della Campania. Da Caserta al Cilento e poi nel Sannio per la Fiera Campionaria di Venticano. In mattinata, sono stato ad #Auletta in provincia di Salerno per l’inaugurazione della XII edizione di Bianco Tanagro, il Festival del carciofo bianco della Valle del Tanagro. Una festa dell’agricoltura con spettacoli, show cooking, mercatini e gli immancabili piatti a base di carciofo bianco. Davvero una bella manifestazione, un contenitore culturale e gastronomico che si stringe attorno ad una produzione locale identitaria che sta dando una forte spinta di rilancio dell’agricoltura locale. Ho avuto l’onore di presenziare al Taglio del Nastro con il Consigliere Regionale Tommaso Pellegrino, il sindaco di Auletta Pietro Pessolano, il Presidente di Pro Loco Mattina Di Auletta Lupo Giuseppe e gli amministratori e le autorità del territorio: il sindaco di Polla Massimo loviso il sindaco di Pertosa Domenico Barba, il sindaco di Caggiano Modesto Lamattina e la presidente della fondazione Mida Maria Rosaria Carfagna

Una bellissima festa che ha coinvolto l’intero territorio, il carciofo bianco qui diventa anche simbolo di rinascita, un modo per contrastare l’abbandono di piccoli e suggestivi borghi come questo. Come suggestiva è stata l’esibizione del Gruppo Storico Archibugieri Cavalieri Bolla Pontificia A. D. 1394, La Fario del Duca Laurino, i bambini del Gruppo Folcloristico Gregoriano, i Camperisti del 3° raduno. Non poteva mancare la visita all’Area Degustativa delle TaberneGastronomiche con i tanti piatti dedicati al Carciofo Bianco del Tanagro, dall'antipasto al dolce. Dalla pizza chiena alla zuppa, passando per la pasta al carciofo bianco, il risotto, il carpaccio, gli spiedini, il calzone, gli struffoli salati, le crespelle e la crostata dolce alle fragoline al profumo di carciofo bianco. Ho visitato, come di consueto, gli stand dei produttori a partire dalla Rete dei Produttori del Carciofo Bianco del Tanagro; l'azienda Nobile; l'azienda Parco Verde; l'azienda Mucciolo; l'azienda di Pietro Gaito; l'Orto della Tradizione; il caseificio artigianale di Vincenzo Cafaro e l'azienda Zafferano Agnes. Tanta cultura contadina ma anche musica, spettacoli, appuntamenti culturali e gastronomici e opere d’arte come murales e sculture.

Dal Cilento mi sono spostato nel Sannio per partecipare alla 45ª edizione della Fiera Campionaria di #Venticano. Una vera e propria festa che rappresenta un evento importante per l'intero territorio. La Fiera è riuscita, con il tempo, a crescere ed aggregare tantissimi espositori generando incontri e nuove opportunità per le aziende ed il territorio. Un vero successo l'edizione del 2024 con quasi 200 espositori distribuiti su una superficie di oltre 30mila metri quadrati e provenienti da tutto il centro sud Italia per 9 settori merceologici. Numeri che confermano l’appeal di un evento che ormai è ben oltre una fiera locale che ha messo in evidenza l'enorme lavoro svolto, anche dai volontari e dagli organizzatori per portare avanti una tradizione che ha voglia di crescere e di promuovere il territorio.

Ringrazio il Sindaco di Venticano Luigi De Nisco e la presidente della Pro Loco Venticanese, Emanuela Ciarcia per l’invito e la calorosa accoglienza. Come di consueto ho voluto visitare gli stand e parlare con gli operatori: Abbondandolo; Accio; Antonellis; Apicoltura Melissa; Liquorificio Vena; Azienda Agricola La Macchia; Birrificio Pinta Rei; Cooperativa La Molara; CuoreMalto; Cristino; l’Azienda di Antonio Di Chiara; Giuseppe Solomita; Irpinia Cibus; Horus Store; Le Nuove Chicche; Azienda Vitivinicola Nardone; Oleificio Fam; Cantine Pizzano; Prosciuttificio Ciarcia; Pasta Mayna; Skapte Hand Craft Beer; Tenuta Romaniello; Caseificio Terminio e l’Azienda Agricola di Elisa Gagliardi. E ancora l’ACA (Associazione campana avicoltori) con il presidente Ludovico Abagnale e l’esposizione delle razze autoctone di tutti i territori campani. Una gran bella iniziativa che gode del patrocinio della Regione Campania, iniziativa capace di mettere in campo le migliori eccellenze del territorio e che rappresenta un'importante occasione di visibilità per le aziende partecipanti oltre ad un momento di confronto culturale e professionale per i visitatori. Una manifestazione sorprendente che è espressione della rinascita delle aree interne e della vitalità dei nostri imprenditori, che non smettono mai di emozionarmi con la qualità delle produzioni.

Sono anche stato a #Pietrelcina che è da sempre conosciuto come borgo agricolo, grazie ad alcune produzioni caratteristiche come il carciofo. Qui ho fatto visita alla Tenuta Vegezio (#Avrivisit306) di Giuseppe Vegezio, custode appassionato e portavoce di una tradizione che si evolve senza perdere la sua autenticità, preservando il legame con la terra, coltivando cura i prodotti del territorio e promuovendo un nuovo modello di agricoltura sostenibile ed innovativa. La Tenuta Vegezio offre una vasta gamma di prodotti di alta qualità che sono diventati il cuore pulsante della cucina mediterranea. Oltre il carciofo di Pietrelcina, l’Olio Extravergine di Oliva, il vino Barbera, l’amaro al carciofo e poi ortaggi freschi a conserve prelibate, ogni prodotto della Tenuta Vegezio è coltivato e preparato con passione e impegno per offrire un’esperienza culinaria autentica e indimenticabile.

Nel corso della giornata sono stato anche a #SalaConsilinadove ho incontrato una delegazione di operatori del settore venatorio con i quali mi sono intrattenuto per parlare delle tante attività che stiamo mettendo in campo per il settore e del ruolo dei cacciatori selecontrollori nella lotta alla diffusione della peste suina in alcune aree della nostra regione. Abbiamo naturalmente discusso del prossimo Calendario venatorio che è stato già definito ed approvato dal comitato faunistico venatorio regionale a seguito anche di audizioni con tutti gli stakeholder. Si attendono ora i pareri dell’ISPRA e del CFVN. Ho spiegato che l’obiettivo del nostro lavoro è stato quello di trovare soluzioni partecipate, per un settore di vitale importanza per la Campania e con il quale abbiamo messo in campo tutto quanto possibile, anche per abbattere il gap in termini di comunicazione che abbiamo registrato negli anni passati.

La news di oggi riguarda le attività messe in campo per fronteggiare I'emergenza legata alla diffusione della #PSA in Campania. Sono state avviate una serie di azioni volte a gestire la presenza dei cinghiali in modo efficace e, nel contempo, evitare la diffusione della Peste Suina Africana. In tale contesto, l'attività di caccia al cinghiale, ai sensi della L. 157/1992, della L.R. 26/2012, prevista dal calendario venatorio e dal relativo disciplinare di caccia al cinghiale, ha consentito di arginare la problematica procedendo ad attivare, in tutte le Province, le squadre di caccia al cinghiale in braccata con oltre 74.585 cinghiali prelevati nella stagione venatoria 2022-2023. Per dare risposte ancora più efficienti, le Unità Operative Dirigenziali Territoriali di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno, in collaborazione con i rispettivi Ambiti Territoriali di Caccia, hanno avviato specifici corsi per selecontrollori, rilasciando ad oggi ulteriori autorizzazioni.

Inoltre, i selecontrollori sono autorizzati alla realizzazione di interventi di abbattimento della fauna selvatica dal 1° gennaio al 31 dicembre, laddove la specie potenzialmente arreca danno alle attività antropiche e operano su segnalazione di aziende agricole, privati cittadini e Carabinieri, sotto specifico controllo degli Uffici regionali e dell’ATC competente, al fine di tutelare gli ecosistemi, ricomporre squilibri ecologici e salvaguardare le attivitaagricole.
Al fine di adeguare le attività di eradicazione della Peste Suina Africana nelle zone di Restrizione istituite in provincia di Salerno, è stato approvato con DD n. 886 del 19.12.2023 il Piano di Eradicazione della Peste Suina Africana nelle Zone di Restrizione in Regione Campania, redatto dalla Direzione Generale per la Tutela della Salute ed il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale - U.O.D. Prevenzione e Sanitd Pubblica Veterinaria, con il contributo dei Centri di riferimento regionali C.R.I.U.V. e C.RE. SAN e dell'Osservatorio Epidemiologico Veterinario Regionale.

Tale Piano è stato elaborato secondo le Azioni Strategiche per I'Elaborazione dei Piani di Eradicazione della PSA nelle Zone di Restrizione predisposte da Commissario Straordinario per la PSA, per le quali sono stati individuati e descritti opportuni indicatori, ai fini del monitoraggio degli obiettivi operativi. In questo contesto assumono la qualifica di soggetti attuatori territoriali i Gruppi Operativi Territoriali (GOT), previsti dall'articolo 3 dellOrdinanza 4/2023 del Commissario Straordinario per la PSA. Con riguardo alle nuove azioni intraprese per fronteggiare il gravoso problema, al fine di ottenere una riduzione significativa delle densità di cinghiale sul territorio regionale indenne da Peste Suina Africana, attraverso una maggiore e più efficace applicazione della caccia di selezione, di braccata e di controllo, con la DGR n. 84 del 22.02.2024 la Giunta Regionale della Campania ha approvato il Piano Straordinario di catture, abbattimento e smaltimento dei cinghiali (Sus scrofa) in Regione Campania in applicazione del Piano Regionale Interventi Urgenti (PRIU) Campania, elaborato dal Centro di Riferimento Regionale per I'lgieneUrbana Veterinaria (CRIUV) e conforme alle indicazioni riportate nel parere tecnico redatto dall'lstituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).

Il Piano approvato di contenimento del cinghiale prevede di intervenire con la caccia di selezione e le aree a controllo (parchi regionali, zone di ripopolamento e cattura, oasi) con I ‘obiettivo di abbattere n. 15.000 cinghiali, oltre quelli ordinariamente abbattuti dalle squadre di caccia con la tecnica della braccata nel periodo consentito dal calendario venatorio, cosi distribuiti per Ambito Territoriale di Caccia (ATC) - Capi da abbattere: Avellino 4.749; Benevento 2.518; Caserta 2.315; Napoli 8; Salerno1 2.272; Salerno2 3.138 per un totale di15.000

Per incentivare i bioregolatori/selecontrollori a raggiungere il numero di abbattimenti su riportato, con il DD n. 87 del 7.02.2024 della DG Politiche Agricole Alimentari e Forestali, & stato previsto un rimborso forfettario di 50 euro per ogni capo di cinghiale abbattuto, che sarà erogato da ciascuno degli ATC, competente per territorio, nei limiti degli abbattimenti previsti per ognuno di essi. Consapevole dell’importanza di adottare misure tempestive e adeguate per la sicurezza dei cittadini e la salvaguardia delle attività agricole. Stiamo facendo ogni sforzo per continuare a monitorare tale problematica e porre in essere ogni utile intervento per arginarla e risolverla.

Nicola Caputo
Nicola Caputo
Nicola Caputo4 giorni fa
"Oggi la nuova resistenza consiste nel difendere le posizioni che abbiamo conquistato; difendere la Repubblica e la democrazia"

Con queste parole, mai così attuali, di Sandro Pertini, vi auguro buona Liberazione.

Celebriamola ogni giorno ricordandoci che la storia siamo noi, siamo noi Padri e figli, la storia non si dimentica, la storia insegna!

Viva L’Italia liberata!

#25aprile

Nicola Caputo
Nicola Caputo
Nicola Caputo4 giorni fa
Agridiario
#AgriDay909

Oggi apriamo con due importanti #goodnews. La prima riguarda la pubblicazione del bando per #70milioni di euro destinati agli investimenti per migliorare il rendimento delle aziende campane. L’ammodernamento delle aziende e l’introduzione di tecnologie per il migliore rendimento globale aziendale, sono gli obiettivi dell’intervento SRD01-Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole - intervento che rientra nella categoria degli investimenti strutturati del CSR Campania della programmazione 2023-2027”. Il Bando prevede l’erogazione di un contributo in conto capitale al fine di potenziare la competitività sui mercati delle aziende agricole, attraverso investimenti che consentano alle aziende beneficiarie di valorizzare ed adeguare le loro strutture e la loro produttività puntando sia ad un miglioramento ed una crescita del potenziale e della redditività, sia a migliorare le performance climatico-ambientali che consentono un minore impatto ambientale del settore agricolo. La scadenza per la presentazione delle domande attraverso il portale Sian è stabilita alla data del 5 agosto 2024 – ore 16.00

La seconda goodnews riguarda, così come avevo annunciato, la pubblicazione del calendario dei bandi della nuova programmazione Csr 23/27 (fino a dicembre 2024). Si tratta di risorse per centinaia di milioni di euro che serviranno ad accompagnare il settore primario della nostra regione per i prossimi anni e fornire certezze alle nostre imprese agricole. Dopo l'apertura, negli scorsi mesi, dei bandi per le misure a capo e superfici e Leader e delle misure destinate al ripristino delle strade nonché delle misure AKIS, abbiamo pianificato per i prossimi mesi il programma di apertura dei bandi per diverse misure destinate agli investimenti aziendali, alle filiere, alla diversificazione aziendale e all'insediamento di nuovi agricoltori. Questo calendario rappresenta il vero e proprio banco di prova di una nuova impostazione per una razionale e programmata gestione temporale dei singoli bandi. La nuova programmazione sarà caratterizzata da un preciso calendario di aperture e chiusure dei bandi al fine di evitare le discrasie generate nelle precedenti pubblicazioni. Questa modalità consentirà un accesso programmato alle risorse da parte degli utenti e una più rapida definizione delle procedure istruttorie, così da avere finalmente un sistema efficiente e definito.

Nel prossimo trimestre apriremo, tra gli altri, bandi per investimenti non produttivi finalizzati ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità, e preservare il paesaggio rurale (prevenzione danni da fauna); insediamento nuovi agricoltori; agriturismo; impianti forestazione/imboschimento e sistemi agroforestali su terreni agricoli ed altri legati alla consulenza e la formazione nel settore agricolo. Nel mese di Agosto partiremo poi con un bando per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli per poi aprire, da Settembre a Dicembre, tra gli altri, bandi su cooperazione per lo sviluppo rurale, locale e smart villages; investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole; produzione integrata; apicoltura e non ultimi quelli a sostegno delle zone svantaggiate di montagna o di territori con vincoli specifici o con svantaggi naturali significativi. Abbiamo, ancora una volta, messo a bando ingenti risorse finalizzate a migliorare la competitività dei produttori primari e dei territori. Ancora tante e sostanziali opportunità dalla Regione Campania per gli imprenditori agricoli, agroalimentari e i giovani.

Dall’Assessorato, dopo un briefing con dirigenti e funzionari per affrontare le questioni più urgenti e dopo aver incontrato, come di consueto, cittadini ed operatori del settore sono partito per Cancello Scalo in provincia di Caserta per una bella iniziativa che si è tenuta all’Istituto Francesco Gesuè vincitore con la sua classe terza del Concorso Nazionale Eplibriamoci 2024 con l’elaborato “Na speranza ci sta”. Per questa iniziativa che coinvolge gli studenti in occasione della Giornata del Libro e del Diritto d’Autore indetta da UNESCO, si sono espresse le Commissioni Regionali che hanno decretato i migliori elaborati delle Terza Edizione del Concorso Nazionale EpLibriamoci. Sono stati 283 gli Istituti Scolastici di Primo Grado che hanno collaborato su tutto il territorio Nazionale e 1463 Studenti di Terza Media hanno prodotto altrettanti elaborati affrontando la delicata tematica della “Non violenza sulle donne”. Complimenti a tutti gli studenti e i docenti che hanno partecipato con passione e dedizione al progetto. Grazie per l’invito alla preside Giuseppina Sgambato e a tutti quelli che sono intervenuti, dall’Assessore regionale Lucia Fortini al Sindaco di San Felice a Cancello Emilio Nuzzo, Vincenzo Martone Pro Locodi Cancello Scalo, l’assessore comunale Maria Rosaria Martinisi

Altra #new di oggi riguarda la costituzione in Campania del Tavolo del Made in Italy. Siamo al lavoro per la costituzione dell’organismo che avrà l’obiettivo di rafforzare e garantire una maggiore trasparenza delle attività ispettive a tutela dei produttori, da pratiche sleali, e per assicurare ai cittadini elevati standard di qualità e salubrità degli alimenti portati in tavola. La struttura, sarà composta dall'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi (ICQRF), Comando dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare e per la Tutela Forestale e Parchi, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Le filiere interessate sono quelle dei settori vitivinicolo, oleario, lattiero caseario, ortofrutta, cereali e derivati, settori ippico, carni, mangimistico, contrasto alle frodi al bilancio comunitario.

Ultima #news per la conclusione, con successo, della XV Edizione del Concorso "Inventa il Tuo Spot…per una Corretta Alimentazione", realizzato nelle scuole della Campania nell'ambito del progetto internazionale “SWITCHtoHEALTHY”. Il Concorso, finalizzato alla promozione di sane abitudini alimentari basate sulla Dieta Mediterranea presso le nuove generazioni, ha coinvolto una platea di oltre 3.100 studenti, e circa 460 docenti. Gli alunni delle scuole campane elementari, medie e superiori che hanno aderito all’iniziativa hanno creato oltre 190 video promozionali, in italiano e in inglese, incentrati sulla difesa e la valorizzazione della Dieta Mediterranea e delle sue produzioni locali più rappresentative. "Inventa il Tuo Spot…per una Corretta Alimentazione" si conferma quale iniziativa di successo, in grado di coinvolgere attivamente un ampio numero di bambini, adolescenti ed educatori, coniugando la riscoperta dei principi della Dieta Mediterranea e dei prodotti locali, con l’impiego di metodologie e canali moderni in grado di stimolare l’interesse delle nuove generazioni. Il Concorso si è arricchito quest’anno di una vera e propria challenge online per l’attribuzione del Premio Speciale SWITCHtoHEALTHY, che ha registrato oltre 13.000 interazioni sull’account social in pochi giorni: tale attività sarà proposta all’interno del prestigioso progetto internazionale www.switchtohealthy.eu quale innovativa best-practise per la promozione della Dieta Mediterranea presso le nuove generazioni. Le classi premiate sono: Istituto Kennedy di Nusco; Istituto Maddaloni 2 di Valle di Maddaloni; Istituto BonitoCosenza di Castellammare di Stabia; Liceo Gaetano De Bottis Torre del Greco; Istituto Perna-Alighieri di Avellino; Istituto Sant’Alfonso maria de Liguori di Pagani; Convitto Nazionale Tasso di Salerno

Nicola Caputo
Nicola Caputo
Nicola Caputo4 giorni fa
Agridiario
#AgriDays907e908

Ieri mattina sono stato al Real Belvedere di San Leucio di Caserta dove si è tenuto il workshop “Valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche Campane”, evento promosso da IRVAT-Istituto per la Valorizzazione e Tutela dei Prodotti Regionali con il supporto della Regione Campania e di altri soggetti.
Una bella iniziativa con l’obiettivo di promuovere una riflessione congiunta sulla strategia di rafforzamento nei mercati internazionali dei prodotti agroalimentari campani in un’ottica di sviluppo sostenibile dei territori più svantaggiati, anche indagando ed approfondendo opportunità di cooperazione internazionale.
Abbiamo avuto la possibilità di parlare anche della Dichiarazione Med Diet: una interessante iniziativa del progetto di cooperazione europea Interreg MED “MD.net – When a Brand Meets People” che, con il supporto finanziario della Commissione Europea, dal 2018 sta lavorando alla realizzazione di una rete internazionale di attori economici e sociali che, nella loro attività, assegnano rilievo e visibilità ai valori della Dieta Mediterranea, ad abitudini alimentari, stili di vita, produzioni locali, competenze, tradizioni, cultura con un diretto riflesso su economia, turismo e sviluppo rurale sostenibile.
All’iniziativa hanno preso parte: Carlo Marino Sindaco di Caserta e Presidente ANCI, Gustavo Ascione, presidente della Rete San Leucio Texile, Giuseppe Giaccio, presidente del Consorzio Tutela Melannurca Campana IGP, Cesare Avenia, presidente di Vitica Consorzio Tutela Vini Caserta, Ciro Costagliola, presidente dell’IRVAT; Carmela Cotrone, esperto in cooperazione internazionale; Roberto Orlandi, presidente del Consiglio Nazionale Agrotecnici e agrotecnici laureati; Mario Braga, presidente del Consiglio Nazionale Periti Agrari; Antonio Limone, consigliere della Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani; Salvatore Claps, direttore del CREA; Barbara Guerra, LSDM e 50 top pizza; Eugenio Gervasio: Founder & CEO MAVV Wine Art Museum; Franco Pepe, pizzaiolo di fama internazionale.

In Assessorato abbiamo fatto un importante passo in avanti per il settore pesca e per i Gal Marini. Abbiamo sottoscritto la convenzione tra Regione Campania ed i Gruppi di azione locale (Gal) della pesca "Approdo di Ulisse" e "Parthenope" ammessi a finanziamento nell'ambito della Priorità 3 del Piano Nazionale FEAMPA 2021/2027 per l'attuazione della Strategia di Sviluppo Locale. La firma, alla presenza del Dirigente dell'Ufficio Pesca della Regione Campania, Maurizio Cinque, il presidente Fortunato della Monica ha firmato per il Gal Pesca Approdo di Ulisse e per il Gal Pesca Parthenope, Paolo Conte. Adesso è il tempo di dedicarsi ad un nuovo e importate step: il Piano di azione Locale 2021- 2027, per tramutare la Strategia proposta in piani di Intervento utili al territorio. Un lavoro che vedrà l’impegno dalla struttura tecnica dei Gal e quella amministrativa della Regione Campania, con un approccio sviluppato con una prospettiva di lungo termine, per portare le zone costiere ad essere motore del progresso e dello sviluppo socio-economico dei territori costieri campani.

Nel pomeriggio sono stato a Santa Lucia per la consueta riunione della Giunta Regionale della Campania e poi mi sono recato in Consiglio Regionale dove sono stati approvati una serie di importanti provvedimenti, tra cui, la Legge regionale Urbanistica che modifica la Legge regionale 16/2004 che ha come obiettivi, la rigenerazione territoriale e urbana, la sostenibilità ambientale, ecologica, urbanistica, economica e sociale. Il rafforzamento della resilienza urbana, il contrasto al consumo di suolo e la promozione dello sviluppo sostenibile.

Lunedì, dopo i tre giorni passati a CampaniAlleva, sono tornato alla routine quotidiana del lavoro in assessorato. Dopo il consueto briefing con staff dirigenti e funzionari per mettere a punto l’agenda della settimana e studiare i dossier più urgenti come la pianificazione delle prossime uscite dei nuovi bandi per il nuovo periodo di programmazione, ho visto, come di consueto, operatori del settore e amministratori locali come il consigliere comunale di Nocera Inferiore Rocco Vecchione con il quale ho discusso delle attività da mettere in campo per la valorizzazione delle produzioni tipiche dell’Agro Nocerino Sarnese. Ho ricevuto anche il presidente regionale Copagri Salvatore Ciardiello per fare il punto sulle attività che stiamo mettendo in campo per il settore bufalino dalla misura SRD01 all’individuazione delle risorse per il “mancato reddito” per essere vicini ad una categoria particolarmente danneggiata dagli eventi degli ultimi anni. Abbiamo anche parlato delle conseguenze sulle colture dei cambiamenti climatici e delle escursioni termiche che anche in questo periodo primaverile stanno creando preoccupazione agli agricoltori

Dall’assessorato mi sono spostato ad Eboli per partecipare all’assemblea dei soci del Consorzio di tutela della Rucola della Piana del Sele IGP. Un resoconto molto positivo che porterà ad accrescere ulteriormente il Consorzio nei prossimi mesi, valorizzando un prodotto di eccellenza del territorio, sempre più affermato sui mercati nazionali e internazionali. La riunione presieduta da Vito Busillo, presidente del Consorzio di tutela ha visto la partecipazione dei soci e di moltissimi imprenditori del territorio. Il marchio europeo è stato riconosciuto alla rucola della Piana del Selenel dicembre 2020 dopo tre anni di lavoro. Ad oggi le aziende produttrici associate rappresentano il 60% del totale, con 2.200 ettari coinvolti. La Rucola Igp della Piana del Sele punta a diventare tra i primi cinque prodotti a marchio d’Italia. Ho ricordato che continua su diversi fronti il nostro lavoro per offrire il massimo sostegno ai consorzi di tutela e delle produzioni agroalimentari di eccellenza. Ho parlato di tutte le misure messe in campo per la tutela dei prodotti come la rucola fino allo recente stanziamento di risorse per 375 mila euro che rappresentano una opportunità operativa e gestionale soprattutto per i Consorzi.

Nel corso della giornata sono stato anche a Battipaglia per far visita all’Azienda Agricola La Contadina (#Agrivisit 306). La storia di quest’azienda è la storia di Alfonso Di Masi e dei suoi prodotti a marchio DOP che sono oggi distribuiti in oltre 60 punti vendita in Italia. Una storia di successo, di impegno, passione, sacrificio, costruita un tassello alla volta, nel rispetto delle persone e del territorio. Oggi il figlio di Alfonso, Giovanni ha dato nuovo impulso all’impresa che ha nella qualità e l’artigianalità il suo punto di forza: dalla filatura, alla mozzatura, all’affumicatura, la lavorazione del latte avviene seguendo gli antichi riti della tradizione contadina, nel rispetto di procedimenti che puntano a preservare freschezza, gusto, naturalezza.

Sempre a Battipaglia, nel cuore della Piana del Sele, ho fatto visita alla Cantina Setaro (#Agrivisit307) di Michele Setaro. Producono diverse tipologie di vino ma, grazie alle alle antiche ricette di famiglia, sono specializzati anche nella produzione di distillati, amari e liquori ispirati alle proprietà curative e digestive di piante ed erbe officinali. La Cantina è il luogo dove avviene l’intero processo produttivo del vino, dalle viti fino all’imbottigliamento. In questo modo l’uva non viene danneggiata durante il trasporto e l’intero procedimento avviene in azienda. Ho visitato l’azienda accompagnato da Michele Setaro e il mio amico Alex Giordano. Conosco Michele da diversi anni e voglio adirvi quale è la descrizione aggiuntiva che aggiunsi al suo nome ed al suo cognome quando lo conobbi la prima volta: imprenditore eclettico e molto ospitale!
Non c’è bisogno di aggiungere altro.
Da Michele ho anche incontrato Il Prof Alex Giordano e con lui mi sono intrattenuto sulle tante attività messe in campo per l’innovazione.

Ad Albanella ho fatto anche visita Centro di Formazione Blue Zone che si occupa di formazione per il settore agricolo. Grazie alla ultra decennale esperienza e professionalità dei suoi associati, ha maturato esperienza nell’organizzazione di servizi di orientamento e formazione professionale per il lavoro in ambito regionale e nazionale in partenariato con Agenzie per il Lavoro. Si occupa soprattutto di formazione per i giovani agricoltori. Ed erano tantissimi i giovani agricoltori che hanno usufruito della misura 6.1.1 presenti nel corso della mia visita assieme all’amministratore della società Giuseppe Capezzuto, Nicola Palma di Coldirettio, Nicola Della Rocca Direttore Cia Salerno, Vito Capozzoli agrotecnico e gli esperti sui finanziamenti agricoli Roberto Minella e Giancarmine Velotta

Sono stato presso il Pietrabianca Resort di Pomigliano D’Arco per partecipare alla kermesse gastronomica “Autori del Sapore”, un evento celebrativo delle eccellenze enogastronomiche ed agroalimentari del territorio. Grazie ad Antimo Migliaccio, Presidente e chef della tradizione per l’invito, coadiuvato dal vicepresidente Nicola D’Alessio e dal segretario Alfredo Condursi, che hanno saputo esaltare le eccellenze enogastronomiche del territorio in un contesto di condivisione e celebrazione delle tradizioni campane. Una bella serata che ha consolidato il legame tra tradizione e innovazione ma ha anche rafforzato la missione di promuovere la cultura alimentare campana come un patrimonio da scoprire, apprezzare e soprattutto gustare. Madrina della manifestazione Emanuela Folliero, presenti anche il giornalista Francesco Russo, il giornalista Elpidio Iorio di Pulcinellamente, il campione del mondo di kickboxing Mirko Gori e la modella Anzhelika Churuto – Shevchenko, testimoni con la loro importante presenza dell’impegno dell’associazione nel promuovere un dialogo costruttivo intorno alle qualità del cibo italiano. Oltre alle eccellenze gastronomiche del territorio come: Casatiè di Andrea Petrone col suo buonissimo casatiello proposto anche in versione finger food, la famiglia Bolla con la loro rinomata azienda vinicola Valdo, e la maestria di Giuseppe Alessio the king of mortadella nel campo della charcuterie con la sua mortadella di altissima qualità, hanno evidenziato la ricchezza e la varietà del patrimonio enogastronomico campano, Emanuele Frigenti, con le sue magiche creazioni di fruit design, e l’azienda Cillo, con le sue selezioni di carni pregiatissime cucinate dal vivo dimostra come la qualità del prodotto possa elevarsi a vera e propria arte culinaria.

La News di oggi riguarda il Rosmarino del Cilento IGP. Grazie all'impulso dato agli uffici si è conclusa oggi con esito positivo l'istruttoria regionale sul disciplinare del Rosmarino del Cilento IGP. Si tratta di un ulteriore prodotto di eccellenza del territorio Cilentano, già presente nell'elenco dei Prodotti agricoli tradizionali - PAT, che ora, grazie alla tenacia ed alla competenza del Comitato promotore costituitosi, mira ad ottenere il riconoscimento della commissione europea dell'indicazione geografica protetta. In Campania, il settore delle piante aromatiche rappresenta un'interessante realtà, in forte espansione, che sta gradualmente coinvolgendo un numero crescente di aziende. In termini di vocazionalità, la costa cilentana è tra le zone di produzione italiane più idonee alla coltivazione del Rosmarino. E' da anni, infatti, anche l’area a maggiore diffusione e produzione, per le ottime condizioni pedoclimatiche dovute alle caratteristiche del suolo, al clima dolce e mite e soprattutto all’influenza del mare. Occorre adesso che questo prodotto tipico e identitario di un'area specifica venga opportunamente valorizzato, attraverso la promozione di un marchio collettivo a indicazione geografica, che leghi il nome del prodotto all'area stessa e che promuova prodotto e territorio. Il riconoscimento dell'Indicazione geografica protetta potrà aiutare la filiera a garantire una protezione legale della denominazione sulla qualità e l'origine del prodotto, nonché a valorizzare lo stesso sui diversi e numerosi mercati di sbocco. L'Assessorato all'Agricoltura, velocizzando l'istruttoria di competenza dei propri uffici, ha colto la grande opportunità che il riconoscimento dell'IGP offre a questo prodotto dalle grandi potenzialità per la diversificazione delle produzioni e del reddito delle aziende del Cilento e per ampliare ancor di più l'attrattività turistica di questo splendido territorio

Nicola Caputo